Luciano Spalletti saluta la panchina azzurra. Dopo un’esperienza breve ma intensa, il tecnico toscano ha deciso di lasciare la guida della Nazionale italiana. Un addio che scuote l’ambiente, anche perché arriva a ridosso di un ciclo delicato per il calcio azzurro. Chi sarà il nuovo CT dell’Italia?
La FIGC, con il presidente Gabriele Gravina in prima linea, si è subito messa al lavoro per trovare il profilo giusto per sostituire Spalletti. Dopo il rifiuto di Claudio Ranieri, sfumata l’opzione dell’usato sicuro, si guarda con interesse ai campioni del mondo del 2006. In particolare, sta prendendo quota un nome su tutti: quello di Gennaro Gattuso.
Gattuso, cuore azzurro: perché l’ex centrocampista è tra i favoriti
L’identikit del nuovo CT tracciato in ambienti federali è chiaro: serve un allenatore carismatico, capace di costruire un gruppo forte e coeso, più motivatore che teorico. È qui che il nome di Gennaro Gattuso diventa centrale. L’ex centrocampista del Milan e della Nazionale — 73 presenze e un gol con la maglia azzurra — rappresenta un profilo ideale. Reduce dall’esperienza in Croazia con l’Hajduk Spalato, Gattuso ha accumulato una buona dose di esperienza internazionale, avendo guidato anche Milan, Napoli, Valencia, Marsiglia e, seppur brevemente, la Fiorentina. Non è ancora partita un’offerta ufficiale, ma il legame con l’azzurro e la sua mentalità da combattente potrebbero fare la differenza.
Gravina guarda al 2006: Gattuso in pole, Cannavaro alternativa
Oltre a Gattuso, restano in lizza altri volti noti del trionfo del 2006. In particolare Fabio Cannavaro, capitano di quella leggendaria spedizione tedesca, rappresenta l’alternativa più credibile. Anche lui ha intrapreso un percorso da allenatore, seppur con risultati altalenanti. Più defilato, almeno per ora, Daniele De Rossi: il suo approccio più teorico e meno pragmatico sembra non sposarsi perfettamente con la visione della FIGC per il dopo-Spalletti. La scelta è vicina e Gravina vuole chiudere in tempi brevi: tra cuore, identità e spirito di gruppo, Gattuso potrebbe davvero essere l’uomo giusto per rilanciare l’Italia.