Settimane decisive in casa Torres per individuare il successore di Alfonso Greco. Il nome in cima alla lista delle preferenze è quello di Andrea Chiappella, reduce da un’ottima annata con la Giana Erminio e ora conteso da diverse piazze, tra cui la Virtus Entella in Serie B. Ma cosa rende questo tecnico classe ’87 così ambito? Ce lo ha spiegato Gianluca Pirovano, giornalista della Gazzetta Martesana e Primalamartesana, che segue da vicino la Giana Erminio da anni.
Maestro di Preparazione e Valorizzatore di Talenti
“Il mister ha una capacità innata nel preparare le partite,” rivela Pirovano. “Raramente ho visto squadre così ben organizzate come la Giana di Chiappella.” Un altro punto di forza è il suo coraggio nel dare spazio ai giovani, anche ai meno esperti, riuscendo a esaltarne le qualità. Questa peculiarità è stata una necessità alla Giana, ma anche un marchio di fabbrica: “Lui sa valorizzare i giovani, ma li sa anche scegliere,” sottolinea Pirovano, evidenziando come la Giana, con Chiappella, abbia attinto con successo dalla Primavera e dalla Serie D. Il tecnico non teme decisioni “a sorpresa”, come dare fiducia a chi si allena meglio o lanciare talenti emergenti.
Un Gioco Audace e Adattabile
Per quanto riguarda il suo stile di gioco, la Giana di Chiappella era una squadra coraggiosa e propositiva, un’eccezione per la Serie C. “È difficile vedere un bel gioco in Serie C, specie da squadre non costruite per vincere,” osserva Pirovano. “Invece, la Giana di Chiappella è stata bella da vedere, giocando il pallone con tanto movimento e corsa.” Sebbene a volte questo approccio “pulito” abbia portato a sconfitte di misura, la sua squadra spicca per la capacità di adattamento. Pur avendo costruito i suoi successi sul 3-5-2, Chiappella è un tecnico non dogmatico, capace di passare a una difesa a quattro e di trovare nuove soluzioni tattiche quando necessario, mantenendo sempre una chiara identità di gioco.

Carattere Misurato e Gestione Inclusiva del Gruppo
Sul piano caratteriale, Chiappella è una persona lineare e ponderata nelle parole. “Non è esuberante,” commenta Pirovano, ricordando come il mister non perda mai la pazienza, neanche di fronte a errori arbitrali. L’unica incognita, secondo il giornalista, potrebbe essere la gestione della pressione mediatica in piazze più “calde”, una prova che dovrà affrontare per continuare a crescere. Nella gestione dello spogliatoio, Chiappella si distingue per dare opportunità a tutti, un aspetto apprezzato dal gruppo squadra. Fa ruotare molto gli interpreti in base alla forma e alle situazioni, garantendo spazio a chiunque faccia parte del progetto. “Problemi nella gestione non ne sono mai arrivati,” conclude Pirovano, confermando un ambiente sereno sotto la sua guida.
Con queste caratteristiche, credi che Andrea Chiappella sia il profilo ideale per la panchina della Torres e per la piazza di Sassari?
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