Il Pescara lavora a pieno regime per rinforzare la squadra in vista della prossima stagione. A tre settimane dall’inizio della preparazione, l’organico è ancora un cantiere aperto, ma le idee dell’allenatore Vincenzo Vivarini cominciano a prendere forma. Il tecnico è chiaro sulle priorità: servono subito un portiere e, soprattutto, un attaccante.
Il sogno proibito: Gianluca Lapadula
In avanti, il nome che fa sognare i tifosi è quello di Gianluca Lapadula. L’attaccante, che ha un forte legame con Vivarini, con cui ha vinto il campionato di Serie C a Teramo nel 2015, è in uscita dallo Spezia. Il sogno, però, si scontra con la realtà economica: il suo ingaggio da 700mila euro netti è fuori dalla portata del Pescara. Lo Spezia potrebbe offrirgli una buonuscita, ma il club abruzzese dovrebbe garantirgli un biennale da 300mila euro a stagione, un’operazione complessa e difficile da chiudere.
Le alternative: Moro, Corona e gli altri
Per questo motivo, il Pescara continua a monitorare altri profili più giovani e accessibili. I nomi caldi sono quelli di Luca Moro (24 anni) del Sassuolo e Giacomo Corona (21 anni) del Palermo. Quest’ultimo è il preferito, ma il Palermo non sembra intenzionato a cederlo in prestito e i costi potrebbero lievitare.
Non mancano altre piste, come quelle che portano a Leonardo Cerri (Juventus), Fabio Abiuso (Modena), Nicholas Bonfanti (Pisa) e Silvio Merkaj (Sudtirol).
Altri colpi in vista
Oltre all’attacco, il Pescara si muove anche su altri fronti. A centrocampo è in arrivo Lorenzo Riccio, 18enne dall’Atalanta U23. Sulle fasce, il club spinge per Tommaso Ciervo del Sassuolo, ma deve vedersela con la concorrenza del Cesena. Più complicata, invece, la trattativa per l’olandese Livano Comenencia della Juventus, che al momento sembra preferire un’offerta dallo Zurigo.
La squadra, dopo due giorni di riposo, tornerà in campo per preparare il primo impegno ufficiale: la sfida di Coppa Italia di domenica alle 20:30, allo stadio Adriatico-Cornacchia, contro il Rimini.
