Oggi il Rimini Calcio dà il via ufficiale alla sua nuova stagione, ma lo fa con le luci non spente, bensì spettralmente assenti. Non c’è un barlume di certezza all’orizzonte, se non la preoccupante assenza di notizie dalla presidente Di Salvo e dagli investitori che lei e suo marito, Stefano Petracca, cercano da due settimane. È difficile immaginare qualcuno disposto a investire in un club dove, oltre alle ristrettezze economiche, regna il caos più totale. Sembra quasi che la proprietà italo-svizzera stia facendo un passo indietro, puntando ora alla cessione del club.
Le offerte non mancano, ma in questa situazione è fondamentale valutare con estrema cautela le reali intenzioni degli acquirenti. In questo clima di incertezza, oggi Parigi e i suoi compagni inizieranno a guardare al prossimo campionato senza alcuna prospettiva chiara. L’appuntamento è al “Romeo Neri” per un weekend di test fisici, poi lunedì la partenza per il ritiro di Riolo Terme. Tutto questo, ovviamente, sempre che i piani non cambino nuovamente nel frattempo. È quasi certo, visto il comportamento degli ultimi mesi, che nessun rappresentante della proprietà si presenterà a questo “primo giorno di scuola”.
Un Mister Debuttante al Comando di un Team in Costruzione
Ci sarà invece mister Filippo D’Alesio, un debuttante letteralmente gettato nel calderone, a sua insaputa. Al suo fianco, l’ex biancorosso Vasco Regini sembra aver accettato la proposta di diventare il vice dell’allenatore abruzzese (anche se ottenere conferme ufficiali in questo momento è praticamente impossibile). La rosa sarà composta dai 15 giocatori sotto contratto, qualche giovane della Primavera e alcuni elementi in prova. Questo sarà il gruppo che mister D’Alesio, da lunedì nel Ravennate, dovrà iniziare a plasmare per raggiungere un numero accettabile di effettivi. Una situazione paradossale sotto ogni aspetto.