Un rapporto che sembrava solido ora vacilla sotto il peso delle incertezze: niente è ancora scritto tra il regista turco e il club nerazzurro.

Niente più certezze
La situazione attorno a Calhanoglu è cambiata.
Fino a poche settimane fa sembrava un punto fermo, un leader intoccabile.
Ora il suo futuro è una questione aperta, piena di dubbi e trattative sotterranee.
L’Inter, che ha appena avviato un nuovo ciclo con Chivu in panchina, sta valutando attentamente il da farsi.
E il giocatore, dal canto suo, non ha dato segnali definitivi.
L’impressione è che stia aspettando il momento giusto per decidere, magari con offerte estere sul tavolo.
Il nodo economico
Le voci su possibili destinazioni non mancano.
Dalla Bundesliga al richiamo dei soldi arabi, Calhanoglu sa di avere mercato.
Il suo contratto con l’Inter è ancora valido, ma le cifre offerte altrove fanno riflettere.
E se non arriva una proposta di adeguamento convincente, il rischio di rottura cresce giorno dopo giorno.
La società, nel frattempo, non vuole farsi trovare impreparata: osserva profili alternativi e valuta il da farsi, ma sa bene che perdere Calhanoglu adesso sarebbe un problema serio.
Strategia o frattura?
Il clima, per ora, resta freddo.
Non ci sono stati confronti recenti né segnali distensivi.
Forse è solo una fase interlocutoria.
Forse no.
Quel che è certo è che nessuna delle due parti sembra disposta a cedere terreno.
Una mossa improvvisa da parte del giocatore o una chiamata da fuori potrebbe accendere una miccia che ora è solo sopita.
Analisi in breve
La permanenza di Calhanoglu a Milano è ancora possibile, ma non più garantita.
Il silenzio delle ultime settimane pesa.
Il giocatore riflette.
La società aspetta, ma non per molto.
Qualcosa dovrà succedere, perché il rischio di trovarsi a fine mercato senza un sostituto è troppo alto.
E in questo momento, il destino del turco sembra appeso a un filo.
💬 Stepk dice la sua
Perdere Calhanoglu ora sarebbe una follia.
È l’unico in grado di dettare i tempi, alzare la qualità, guidare i compagni.
Se davvero c’è questa freddezza, l’Inter deve muoversi subito.
Serve chiarezza, serve un segnale.
Se no, il rischio è rivedere la solita storia: addio all’ultimo minuto e rincorsa a un sostituto peggiore.
E stavolta, Chivu non ha tempo da perdere.