Mercato Atalanta: Ora e’ Ufficiale! Ma Bergamo è Scettica: Sarà l’Erede di Gasperini o un Rischio? Ecco chi è!

L’Atalanta Sceglie Juric: Continuità Tattica o Rischio Inatteso?

È ufficiale: l’Atalanta ha voltato pagina dopo l’era Gasperini, affidando la panchina a Ivan Juric. La decisione, maturata dopo intense settimane di riflessioni e un ballottaggio con Thiago Motta e Raffaele Palladino, punta sulla continuità di un modello di gioco che ha portato i nerazzurri a vette storiche. Tuttavia, la scelta non ha scaldato il cuore della tifoseria bergamasca, che, a differenza del solito, ha espresso un netto scetticismo, come evidenziato da un sondaggio di TuttoAtalanta.com.

Un’Eredità Pesante e una Scelta Coerente

Juric raccoglie l’eredità di Gian Piero Gasperini, un tecnico che non è stato solo un allenatore, ma un vero e proprio simbolo del calcio orobico, capace di portare l’Atalanta ai vertici europei. La scelta di Juric appare come una naturale prosecuzione di quella strada: pressing alto, calcio intenso e maniacale attenzione tattica. Molti la vedono come un “Gasperini 2.0”, con qualche variazione sul tema.

Le Perplessità della Piazza e il Curriculum di Juric

Nonostante la coerenza tattica, i dubbi non mancano. Il curriculum recente di Juric non è stato memorabile: la breve parentesi romana è passata inosservata, e l’ultima stagione in Inghilterra con il Southampton si è conclusa con una retrocessione, un biglietto da visita non proprio invitante se paragonato a quello più brillante dei “rivali” per la panchina. Thiago Motta ha maturato esperienza ad alti livelli, e Raffaele Palladino è reduce da stagioni straordinarie con Monza e Fiorentina, culminate con una sorprendente qualificazione europea.

I Punti di Forza: Sintonia e Valorizzazione dei Talenti

A favore del tecnico croato giocano però fattori importanti. La sintonia con il direttore sportivo Tony D’Amico, già testata ai tempi del Verona, può essere una garanzia per il mercato e le scelte tecniche. Inoltre, Juric ha dimostrato una notevole capacità di valorizzare i singoli, come testimoniato dai progressi di giocatori come Bremer e Buongiorno al Torino, o Dimarco e Barak al Verona. Questo potrebbe essere l’elemento decisivo: una potenziale rinascita di talenti come Lazar Samardžić, finora sottoutilizzato, potrebbe diventare il primo grande “acquisto” della nuova gestione.

La proprietà americana di Pagliuca e la famiglia Percassi hanno preso una decisione forte e mirata. Forse non il nome altisonante che la piazza sperava, ma sicuramente un allenatore pragmatico, affamato e determinato. Le perplessità, come confermato dal sondaggio, persistono, ma sarà il campo a dare il verdetto finale. Spetterà a Juric convincere Bergamo che il post-Gasperini non è un passo indietro, ma l’inizio di una nuova, affascinante avventura nerazzurra.

2 commenti

  1. […] L’Atalanta, sotto la guida del nuovo allenatore che si muove nel segno della continuità, sta esplorando il mercato internazionale, riprendendo anche piste già battute. Un nome che emerge con insistenza è quello di Igor Paixão, l’ala brasiliana del Feyenoord. Il suo profilo, per certi versi, ricorda quello di Ademola Lookman, ma andiamo con ordine. […]

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