L’idea di rivedere Franck Kessié con la maglia della Roma, al fianco di un talento come Manu Koné, sta già infiammando la fantasia dei tifosi. Il “Generale”, come è soprannominato, non ha certo bisogno di presentazioni: pilastro dell’Atalanta di Gasperini, poi protagonista con Milan e Barcellona. Ora, dopo due anni in Arabia Saudita, il centrocampista ivoriano desidera ardentemente tornare in Italia, e il suo approdo alla Roma, sotto la guida del suo vecchio mentore, sembra un’ipotesi sempre più concreta.
Un affare possibile: Kessié si taglia l’ingaggio per Gasperini
Il costo del cartellino di Kessié, stimato intorno ai 14 milioni di euro, non rappresenta un ostacolo insormontabile. La vera sfida è il suo ingaggio attuale, che ammonta a ben 12 milioni di euro a stagione. Tuttavia, la volontà del giocatore di tornare a lavorare con Gasperini è così forte da spingerlo a considerare una riduzione del 50% dello stipendio, con la possibilità di spalmare il restante su un contratto pluriennale. I contatti sono già avviati e l’accelerazione decisiva potrebbe arrivare a partire dal primo luglio, una volta che la Roma avrà sistemato il bilancio attraverso le cessioni necessarie per rispettare il fair play finanziario UEFA.
Il rinforzo ideale per il centrocampo giallorosso
A 28 anni, Kessié rappresenterebbe un rinforzo di assoluta affidabilità per un reparto che sta perdendo pedine importanti. La sua versatilità e la sua capacità di reggere la pressione, dimostrata anche con il gol decisivo nella finale dell’ultima Champions League asiatica vinta con l’Al Ahli, lo rendono il profilo ideale per Gasperini. Mentre si definiscono le situazioni di Leandro Paredes (vicino al Boca Juniors) e di Bryan Cristante e Lucas Gourna-Douath (il cui riscatto dal Salisburgo è in bilico), Kessié si presenta come il “regalo” più logico e atteso per il tecnico.

La fame di vittorie di Kessié: “Non siamo venuti in Arabia solo per gli stipendi”
Nonostante alcuni abbiano potuto pensare a una “fuga” in Arabia per soli motivi economici, Kessié ha sempre smentito queste voci, ribadendo la sua inesauribile fame di vittorie. Dalla vittoria della Champions League asiatica, ha dichiarato: “Abbiamo formato una bella squadra con grandi nomi come Riyad Mahrez, Mendy, Demiral, Ibanez. E lo abbiamo fatto con serietà. Non siamo venuti in Arabia Saudita solo per gli stipendi. Siamo venuti a vincere, a lasciare il segno. Ed è quello che abbiamo fatto.” Ora, il suo desiderio è quello di cercare nuovi successi in Italia, e il “treno Gasp” sembra essere la destinazione perfetta per un ritorno che ha tutti i presupposti per trasformarsi in una storia avvincente.
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