Il club viola punta deciso sull’attaccante nerazzurro: si lavora a un’operazione a titolo definitivo
Obiettivo dichiarato
La Fiorentina ha scelto il suo nuovo obiettivo per l’attacco: Sebastiano Esposito.
L’attaccante, reduce da una stagione positiva lontano da Milano, è considerato il profilo giusto per arricchire il reparto offensivo della squadra guidata da Stefano Pioli.
Dalla dirigenza viola sarebbe partita una prima offerta di almeno 11 milioni di euro, un segnale concreto della volontà di chiudere l’operazione e anticipare eventuali concorrenti sul mercato.
Apertura nerazzurra
L’Inter non alza barricate.
Esposito non rientra tra i nomi considerati centrali nel progetto tecnico di Chivu, e di fronte a una proposta economicamente interessante, il club è pronto a valutare la cessione.
La richiesta nerazzurra si aggira proprio attorno agli 11-12 milioni, cifra che la Fiorentina sarebbe pronta a versare per assicurarsi il cartellino dell’attaccante classe 2002.
La trattativa può entrare presto nel vivo, vista anche la voglia di Pioli di averlo già a disposizione per la preparazione estiva.
Dettagli da definire
La trattativa è avviata, ma ancora non chiusa.
Si dovranno limare alcuni dettagli legati ai bonus e alla formula dell’accordo: l’Inter potrebbe valutare anche una clausola di recompra, per non perdere del tutto il controllo sul giocatore.
Dalla parte di Esposito, c’è la voglia di misurarsi in un contesto dove possa avere spazio e responsabilità.
E la Fiorentina, che cerca nuove energie in avanti, potrebbe garantirgli proprio questo.
Analisi in breve
L’operazione Esposito-Fiorentina è credibile e concreta.
L’Inter è pronta a salutare il giocatore per una cifra in linea con le proprie aspettative.
I viola, dal canto loro, vogliono chiudere velocemente per regalare a Pioli un attaccante giovane, tecnico e motivato.
💬 Stepk dice la sua
Esposito non è più una promessa: ora deve dimostrare.
All’Inter non ha mai avuto davvero spazio, ma il talento c’è.
A Firenze potrebbe esplodere, ma solo se trova fiducia e continuità.
Per me, è il momento giusto per cambiare aria.
Se ci credi davvero, allora devi giocare. E a Milano, di spazio, non ce n’è.
