Nel cuore del centrocampo nerazzurro manca una vera alternativa: Asslani non convince, urge una soluzione concreta.

Asslani, occasione non sfruttata
L’Inter guarda con attenzione alla costruzione del nuovo impianto tattico, ma un problema sta emergendo in modo evidente.
Nel ruolo chiave davanti alla difesa, Asslani non ha ancora dimostrato di poter essere un titolare all’altezza.
Ha avuto spazio, ha avuto tempo, ma non è bastato.
Il passo, la personalità e la continuità mancano, e nel calcio di Chivu – dove la regia è centrale – questa lacuna pesa eccome.
Il giovane albanese si applica, si impegna, ma non trasmette quella sicurezza che serve per guidare una squadra come l’Inter.
Il gioco di Chivu ruota attorno alla mente del centrocampo
Nel sistema che il nuovo allenatore sta plasmando, la figura del regista è fondamentale.
Non si tratta solo di impostare, ma di leggere il gioco, scegliere i tempi, dirigere la squadra.
Senza Calhanoglu, l’Inter perde il suo faro.
E il rischio che la manovra rallenti o si blocchi è concreto.
Chivu lo sa, e per questo motivo sta valutando alternative, perché il margine d’errore, in una stagione così impegnativa, è praticamente nullo.
Inter, servono certezze
Il tempo delle attese è finito.
Se Asslani non riesce a prendersi quel ruolo, bisogna intervenire.
O si trova una soluzione interna immediata, o si guarda fuori.
Magari un profilo più esperto, che possa entrare subito nei meccanismi e garantire continuità di rendimento.
La squadra ha bisogno di una mente lucida, non solo di muscoli e qualità sulle mezzali.
Senza equilibrio al centro, anche gli altri reparti rischiano di soffrire.
Analisi in breve
Il nodo del regista è il vero grattacapo per l’Inter.
Asslani non ha dato le risposte che ci si aspettava, e senza Calhanoglu la squadra perde il proprio baricentro tecnico.
Nel gioco di Chivu, questa lacuna può diventare un limite.
Servono decisioni rapide e precise: la stagione non aspetta.
🗣️ Stepk dice la sua
Basta esperimenti.
Asslani non è pronto, e ormai è chiaro.
Non basta avere i piedi buoni se poi manca il carattere.
L’Inter non può affidarsi solo a Calhanoglu e sperare che regga da solo tutto il peso della regia.
Serve qualcuno che possa davvero entrare, comandare e tenere in piedi il centrocampo.
Chivu deve scegliere in fretta, perché senza un cervello lì in mezzo, si rischia di non girare mai.