Il centrale spagnolo vuole tornare protagonista in vista del Mondiale 2026. E i nerazzurri osservano con attenzione
Il richiamo del grande calcio spinge Laporte
Dopo un periodo lontano dai riflettori europei, Aymeric Laporte sta pensando seriamente a un ritorno nel calcio che conta.
Il difensore, fresco vincitore dell’Europeo con la Spagna, ha nel mirino il Mondiale del 2026, appuntamento al quale non vuole mancare.
Per convincere il ct iberico, servirà tornare a esibirsi in un contesto competitivo, meglio se con continuità e visibilità internazionale.
Proprio in questo contesto si inserisce il possibile interesse dell’Inter, a caccia di rinforzi nel reparto arretrato.
Con Acerbi che potrebbe dire addio e De Vrij in bilico, i nerazzurri cercano un profilo pronto, solido e affidabile.
Laporte, con il suo bagaglio europeo e la conoscenza del modulo a tre, potrebbe rappresentare la scelta ideale per dare solidità alla linea difensiva di Chivu.

Tanti club sulle sue tracce, ma l’Inter resta vigile
Laporte è finito anche nei radar di diverse squadre inglesi, tra cui Aston Villa e Chelsea, che lo vedono come un’opzione credibile per rinforzare i propri reparti.
Ma il centrale spagnolo ha un obiettivo chiaro: tornare in Champions League e competere ad alti livelli.
Un dettaglio che potrebbe favorire l’Inter, pronta a offrirgli una vetrina europea e un ruolo importante.
Il classe ’94 ha già sollevato la Champions nel 2023 con il Manchester City, proprio contro i nerazzurri.
E ora, ironia del destino, potrebbe ritrovarsi a guidare la retroguardia interista con la maglia opposta.
La sua esperienza sarebbe preziosissima per il nuovo progetto targato Chivu, che ha bisogno di leader e stabilità dietro.
Il nodo resta il costo: l’operazione diventerebbe percorribile solo nel caso di un trasferimento a parametro zero, condizione che l’Inter valuta con grande interesse.
Analisi in breve
Laporte rappresenta un’opzione credibile per rinforzare la difesa interista, specie se si concretizzasse un’uscita tra Acerbi e De Vrij.
La sua esperienza europea, la capacità di giocare a tre e la voglia di rilancio lo rendono un profilo molto adatto per la nuova Inter.
Resta da capire se i nerazzurri saranno in grado di vincere la concorrenza, ma l’appeal della Champions e un progetto serio potrebbero fare la differenza.
Tutto dipenderà dalle condizioni contrattuali: a zero, sarebbe un affare.
🗣️ La voce di Stepk
Laporte è esattamente il tipo di giocatore che serve alla nuova Inter: ha esperienza, conosce le competizioni europee e non ha paura delle grandi sfide.
Se davvero si liberasse gratis, Marotta non può lasciarselo scappare.
Un mancino di quel livello, con quella personalità, è raro trovarlo in giro a queste condizioni.
L’unico dubbio? La condizione fisica. Ma se sta bene, può spostare gli equilibri.
Fossi nell’Inter, ci farei più di un pensiero.