Il mondo del calcio si stringe attorno a Igor Protti. L’ex attaccante, amatissimo dai tifosi di Livorno, Bari, Napoli e Lazio, ha condiviso un aggiornamento drammatico sulle sue condizioni di salute: due mesi dopo aver annunciato di essere malato di tumore, ha rivelato sui social che le metastasi si sono estese alle vertebre, rendendo necessaria la radioterapia.
Per descrivere la sua battaglia, Protti aveva usato una metafora calcistica, amara ma significativa: “È come una partita in cui sono sotto 0-3”.
L’affetto dei tifosi
A testimonianza dell’affetto che il mondo del calcio prova per lui, le tifoserie delle squadre in cui ha giocato hanno dimostrato grande vicinanza. Particolarmente commovente è stato l’episodio avvenuto a Modena, durante la partita di Serie B tra Bari e Modena. I sostenitori biancorossi hanno intonato a lungo cori in suo onore, riportando alla mente i suoi anni d’oro con la maglia del Bari.
Le parole “Igor Protti facci un gol” sono risuonate dagli spalti dello stadio “Braglia”, un omaggio agrodolce a un periodo indimenticabile: i quattro anni (dal 1992 al 1996) trascorsi con la squadra pugliese. In quelle stagioni, divise tra Serie B e Serie A, Protti ha segnato 51 gol. La stagione 1995-1996 lo vide addirittura capocannoniere della Serie A con 24 reti (a pari merito con Beppe Signori), un’impresa unica nella storia del calcio italiano, dato che la sua squadra, il Bari, retrocesse in Serie B.