L’allenatore della Carrarese, Antonio Calabro, ha parlato in conferenza stampa in vista della difficile trasferta contro il Catanzaro, sua ex squadra, avvertendo sui pericoli della partita.
Le insidie del Catanzaro
Calabro si aspetta di affrontare una squadra forte e ben allenata, che giocherà in un ambiente “caldo” e con il supporto del proprio pubblico. Ha sottolineato che il Catanzaro ha giocatori di grande valore, sia vecchi che nuovi, e che la squadra è reduce da ben due semifinali playoff. L’esperienza della sconfitta subita al “Ceravolo” lo scorso anno, nonostante un primo tempo in parità, ha dato un’ulteriore lezione alla squadra.
Il punto sulla squadra dopo la sosta
Le due settimane di pausa sono state fondamentali per integrare i nuovi acquisti. Calabro ha spiegato che il tempo è servito a trasmettere le direttive tattiche ai giocatori arrivati da poco, in modo che si allineassero con il resto del gruppo. Inoltre, la sosta ha permesso di recuperare energie e ricaricare le batterie a livello fisico. Per quanto riguarda la condizione dei nuovi, l’allenatore ha ribadito che la loro disponibilità varia molto in base al percorso personale di ognuno, e che il loro utilizzo in campo sarà graduale e ponderato.
Aggiornamenti sulle assenze
Per la sfida di Catanzaro, la Carrarese dovrà fare a meno di Schiavi e Torregrossa, che però dovrebbero rientrare per la gara successiva. Si è fermato anche Belloni, mentre Distefano è tornato a disposizione, seppur gradualmente.
Serie B più difficile
Calabro ha anche fatto un’analisi del campionato in corso, definendolo più difficile rispetto al precedente. Ha menzionato la presenza di squadre retrocesse dalla Serie A come Monza e Venezia, che hanno mantenuto una struttura solida, e le formazioni promosse dalla Serie C, che hanno tutte grande esperienza nella categoria superiore o nella massima serie.
L’attenzione si sposta solo sul campo
Infine, l’allenatore ha affrontato la questione dei lavori allo stadio, ormai un argomento caldo a Carrara. Calabro ha dichiarato di averci messo una “pietra sopra” e ha chiesto ai suoi giocatori di fare altrettanto. La squadra, infatti, vuole concentrarsi esclusivamente sul campo per affrontare gli avversari, senza farsi distrarre da questioni esterne.
