La sessione di calciomercato estiva del Cesena si è chiusa con un bilancio di dodici acquisti e sette cessioni, che hanno avuto l’obiettivo di rinforzare la squadra. Il restyling ha portato in dote una rosa più ricca di esperienza e fisicità, soprattutto nei reparti di difesa e centrocampo. Tuttavia, nonostante i notevoli rinforzi, il reparto d’attacco suscita qualche perplessità.
Le note positive: difesa e centrocampo di spessore
Le operazioni di mercato del Cesena hanno migliorato in modo significativo la solidità della squadra. In difesa e, in particolare, a centrocampo, sono arrivati giocatori con grande esperienza nella categoria. Basti pensare ai soli Bisoli, Arrigoni e Castagnetti, che insieme vantano oltre seicento presenze in Serie B. Questi innesti non hanno abbassato la qualità del gioco, ma hanno fornito a mister Mignani alternative di alto livello.
Il punto interrogativo: un attacco “leggero”
Il reparto offensivo è quello che, al momento, presenta più incognite. Nonostante la società abbia cercato un altro attaccante fino all’ultimo giorno di mercato, l’operazione non si è concretizzata. L’attacco conta solo quattro giocatori di ruolo:
- Marco Olivieri: Il più esperto del gruppo, con un record di 5 gol in Serie B, ma un bottino non esaltante.
- Blesa: Ha dimostrato buone doti nella prima gara, ma è andato in difficoltà contro una difesa più compatta.
- Diao: Un giovane con esperienza in Serie C e nella Serie B spagnola, ma ancora una scommessa.
- Cristian Shpendi: Averlo trattenuto è stato il vero colpo di mercato, ma su di lui grava l’incognita del “black out” avuto nel girone di ritorno della scorsa stagione. Pur avendo segnato due gol in due partite, appare rischioso affidare tutto il peso dell’attacco al solo Shpendi.
La mancanza di un’alternativa di peso in attacco è stata evidenziata anche da mister Mignani, che nella partita contro l’Entella ha tenuto in campo Blesa fino alla fine, un segnale che le alternative dalla panchina non offrono al momento un impatto significativo. La scorsa stagione gli attaccanti hanno segnato 20 dei 44 gol totali della squadra, un dato che rende evidente quanto sia cruciale un reparto offensivo efficace.
Ora non resta che attendere il verdetto del campo per capire se le scommesse fatte in attacco daranno i loro frutti.