Inter, avanti di venti metri per poi fermarsi: un rischio che pesa troppo

Il gioco si blocca e il pericolo cresce quando manca concretezza

Troppa distanza, pochi risultati

L’Inter spesso avanza il pallone di venti metri, per poi fermarsi con un passaggio laterale o, peggio, perdere palla.

Un movimento che sembra promettere un cambiamento di ritmo, ma che si traduce in un’inutile perdita di tempo e di vantaggio territoriale.

Così la squadra si espone a rischi evitabili e perde l’efficacia della propria manovra.

Un gioco che non ripaga

Quando si decide di avanzare, bisogna farlo con un obiettivo chiaro: creare pericolo.

Invece l’Inter spesso si limita a un possesso sterile, con scelte prevedibili e senza nessuna verticalità.

Questo atteggiamento espone la difesa a contropiedi e costringe la squadra a rincorrere.

Rischi e pericoli

Avanzare senza concretezza significa lasciare spazi vuoti e perdere la posizione.

Il passaggio laterale o la palla persa spesso provocano situazioni di pericolo, perché l’avversario può ripartire facilmente.

Il gioco dell’Inter, così, diventa un continuo tira e molla che non porta a nulla.

Analisi in breve

L’Inter deve imparare a sfruttare meglio ogni metro guadagnato in avanti.

Non serve avanzare solo per avanzare, ma per fare male.

Il rischio di perdere palla e lasciare spazi è troppo alto rispetto al valore che questo tipo di manovra produce.

Pronostico: se l’Inter non migliorerà nella gestione dei passaggi dopo l’avanzamento, rischierà di subire troppi contropiedi e perdere punti preziosi.

🗣️ Stepk dice la sua

Basta perdere tempo a girare il pallone senza uno scopo.

Se vai avanti, devi spingere, devi tirare, devi creare.

Altrimenti è solo un regalo agli avversari.

L’Inter deve diventare più concreta, meno lenta.

Altrimenti, il gioco rischia di essere una trappola che si ritorce contro.

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