Inter, il mercato si ferma con Bonny: senza cessioni non ci saranno altri acquisti (analisi)

Con l’arrivo del centravanti francese, i nerazzurri esauriscono i fondi messi a disposizione da Oaktree per questa estate

Chiuso il budget: Bonny sarà l’ultimo colpo

L’Inter sta per concludere l’operazione Bonny, ma con il suo arrivo il fondo Oaktree ha chiuso i rubinetti.

I 50 milioni stanziati dalla proprietà americana per il mercato 2025 sono stati completamente investiti, tra il giovane attaccante francese, Luis Henrique e Sucic.

Eventuali nuovi innesti potranno arrivare solo in caso di cessioni, oppure attraverso formule più creative come scambi o prestiti con diritto di riscatto.

Scelta strategica: meno spese, più equilibrio

La proprietà ha deciso di non andare oltre con gli investimenti, anche perché intende agire su un altro fronte finanziario molto importante.

Secondo quanto trapela, Oaktree avrebbe in programma di ritirare parte dei 115 milioni attualmente presenti in cassa per contribuire al rimborso del bond da 410 milioni, che attualmente pesa sulle casse nerazzurre con 30 milioni di interessi all’anno.

L’obiettivo è chiudere questa voce passiva già nei prossimi giorni, sostituendola con un nuovo finanziamento da parte di un investitore diverso e a condizioni più favorevoli: interessi quasi dimezzati, attorno ai 15 milioni l’anno.

Una mossa che ridurrebbe la pressione finanziaria sul club, ma che lascia meno margini per operare sul mercato.

Analisi in breve

L’Inter, almeno per il momento, mette in pausa il mercato.

Oaktree ha fatto la sua parte, ma non intende incrementare l’impegno economico diretto.

Ogni nuovo arrivo dovrà quindi essere accompagnato da un’uscita, oppure da manovre creative sul piano delle formule contrattuali.

Il piano della proprietà mira a rendere più stabile e sostenibile la struttura economica del club, in attesa di capire cosa succederà anche sul fronte societario nei prossimi mesi.


💬 Stepk dice la sua

Ok il bilancio, va bene la sostenibilità, ma servono anche i giocatori.

Con Taremi bloccato, Thuram rotto e Bonny appena arrivato, pensiamo davvero di affrontare la stagione così?

Capisco Oaktree, ma serve equilibrio tra i conti e la competitività.

Se non si muove qualcosa in uscita, il rischio è quello di restare scoperti proprio dove serviva rinforzare di più.

Non basta pianificare, bisogna anche vincere.

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