Il tormentone dei tifosi brasiliani infiamma il torneo: “Il Botafogo non è l’Inter di Milano”

La frecciata dei tifosi carioca
L’Inter finisce al centro di uno sfottò diventato virale al Mondiale per Club.
Dopo il clamoroso successo del Botafogo sul PSG, i tifosi brasiliani hanno intonato un coro che ha fatto il giro del web: “Il Botafogo non è l’Inter di Milano”.
Una frase pungente, rivolta ironicamente ai nerazzurri, in riferimento alla pesante sconfitta per 5-0 subita dall’Inter nella finale di Champions contro i parigini.
Un coro che, da semplice provocazione sugli spalti, è diventato tormentone tra social e cronache da Seattle.
La sorpresa firmata Igor Jesus
A scatenare il tutto è stata una prestazione inattesa del Botafogo, che ha superato il PSG con un gol di Igor Jesus al 35′, conquistando il primo posto nel gruppo B.
Una vittoria inaspettata contro una squadra reduce da un 4-0 all’Atletico Madrid e da un netto successo proprio contro l’Inter nella finale europea.
Il Botafogo di Renato Paiva, compatto e determinato, ha sfruttato al massimo l’occasione approfittando di un PSG nervoso e impreciso, in una serata che ha ribaltato ogni pronostico.
Inter nel mirino dopo il 5-0
Il paragone implicito nel coro (“non siamo quelli che ne hanno presi cinque”) è diventato motivo di scherno per i supporter nerazzurri.
Il passivo pesante subito in finale dai ragazzi di Chivu ha lasciato il segno, diventando oggetto di meme e cori da parte delle tifoserie rivali.
E il Botafogo, che nel torneo ha già battuto anche i Seattle Sounders, si gode la vetta del girone e il ruolo di outsider di lusso.
Analisi in breve
Il Mondiale per Club si infiamma non solo sul campo ma anche fuori, tra cori ironici e rivalità che si riaccendono.
L’Inter paga a caro prezzo la disfatta europea, mentre il Botafogo si gode la ribalta con un mix di grinta, pragmatismo e grande fiducia nei propri mezzi.
Nel frattempo, l’ironia brasiliana colpisce nel segno e dà voce a uno dei tormentoni più inaspettati di questa edizione.
🗣️ La voce di Stepk
Quando prendi 5 gol in una finale, lo sfottò è il minimo sindacale.
Ma sentirselo cantare da una squadra che non era neanche tra le favorite fa ancora più male.
Il Botafogo ha dimostrato di avere carattere, fame e solidità, mentre l’Inter continua a convivere con i fantasmi europei.
Serve una risposta vera sul campo, non sui social.