Il pareggio con il Monterrey riapre vecchie ferite e mette pressione sul nuovo tecnico
Un esordio che pesa
Cristian Chivu non è riuscito a iniziare con una vittoria sulla panchina dell’Inter, fermandosi sull’1-1 contro il Monterrey al Mondiale per club.
L’ultimo allenatore nerazzurro a non vincere al debutto era Stefano Pioli, che nel 2016 aveva pareggiato il derby con il Milan.
Un dato che fa riflettere e sottolinea come il percorso per tornare grandi sia ancora in salita.
Serve una reazione immediata
Il pareggio, seppur in una gara difficile, non può essere una scusa.
Chivu deve trovare rapidamente la chiave giusta per sbloccare una squadra che ha perso lo scudetto per un punto e mostra ancora troppe incertezze.
La pressione è alta, il tempo poco.
Serve una svolta netta, perché ogni passo falso rischia di compromettere un’intera stagione.

Analisi in breve
Il debutto senza vittoria riporta alla memoria un passato non semplice e rilancia dubbi e aspettative.
L’Inter deve reagire, trovare una nuova identità e mostrare subito segni di crescita.
Solo così si potrà sperare in un futuro diverso e più brillante.
🗣️ Stepk dice la sua
Un pareggio al debutto può andare bene, ma non se arriva in una competizione importante come il Mondiale per club.
Chivu deve cambiare marcia subito, senza perdere altro terreno.
Il rischio è di ritrovarsi ancora a inseguire, e per una squadra come l’Inter questo non è accettabile.
Serve più carattere e decisione, e serve ora. ⚽