Il tecnico nerazzurro si confessa alla vigilia del Mondiale per club: il tracollo europeo ha lasciato segni profondi…
Un esordio mondiale carico di tensioni
Cristian Chivu si appresta a guidare l’Inter nella sua prima avventura internazionale da allenatore, e lo farà in piena notte (alle 3 italiane tra martedì e mercoledì), con il debutto al Mondiale per club.
Ma a rubare la scena, prima ancora del calcio giocato, è stata una frase che ha colpito tifosi e stampa:
“Dopo la finale persa 5-0, mi sento quasi uno psicologo per questi ragazzi”.
Un’uscita che ha fatto rumore e ha rivelato l’umore che ancora si respira nello spogliatoio nerazzurro.
Cicatrici che non si cancellano
La batosta subita in finale di Champions League brucia ancora.
Un 5-0 che ha lasciato segni, dentro e fuori dal campo.
Chivu, subentrato nel momento forse più difficile, si è ritrovato a gestire non solo questioni tattiche, ma anche la fragilità emotiva di una squadra che ha vissuto una vera e propria umiliazione internazionale.
Il tecnico rumeno ha scelto di raccontare il lato nascosto del gruppo: quello umano, scosso, silenzioso, che cerca riscatto ma ha bisogno di ritrovare fiducia.

La sfida parte da lontano… in tutti i sensi
L’Inter dovrà giocare a migliaia di chilometri da casa, con un fuso orario sfavorevole e pressioni altissime.
Il Mondiale per club rappresenta un’occasione, ma anche un banco di prova difficilissimo per una squadra che deve reagire e per un allenatore che deve subito dimostrare di saper governare la tempesta.
Le parole di Chivu rivelano che il lavoro più importante, in questo momento, è mentale prima ancora che tecnico.
Analisi in breve
La confessione di Chivu apre uno spiraglio su un’Inter che non ha ancora superato il crollo di Champions.
Il nuovo allenatore ha scelto di mostrarsi vicino ai suoi uomini, provando a ricostruire fiducia passo dopo passo.
Il Mondiale per club arriva in un momento complicato, ma potrebbe trasformarsi in un’occasione per rialzare la testa.
Molto dipenderà dalla capacità di Chivu di trasformare il dolore in motivazione.
🗣️ Il commento di Stepk: Non sono frasi casuali. Chivu sa bene cosa sta dicendo, e lo fa con lucidità. Sa che questa Inter è fragile, che la botta della Champions ha lasciato lividi ovunque. Ma se il nuovo mister riesce a fare da collante, se riesce a curare le ferite emotive, allora sì… questa squadra può tornare a mordere. Lo capisci da questi dettagli. Da queste parole.