La stagione appena conclusa ha portato prestigio e incassi, ma adesso la società sembra immobile sul fronte delle operazioni in entrata.
Tanti incassi, ma pochi segnali
L’Inter ha chiuso un’annata vissuta ad alti livelli, tra risultati importanti e partecipazioni a tutte le competizioni di rilievo.
La priorità era generare introiti: dalla Champions ai trofei nazionali, ogni competizione è stata sfruttata al massimo anche dal punto di vista economico.
Missione compiuta sul fronte dei ricavi, con numeri che hanno dato fiato alla gestione.
Ma oggi, con il mercato aperto, il club è ancora alla finestra.
Nessun movimento, e il tempo stringe
Mentre le rivali si stanno già attivando per rinforzare le rispettive rose, l’Inter resta bloccata.
A oggi non è arrivato nessun nuovo innesto, e non sembrano esserci trattative calde in corso.
Una situazione che lascia perplessi, soprattutto considerando che tra poco scatterà la preparazione estiva.
E poi, subito dopo, il Mondiale per club: un appuntamento che richiede una rosa ampia e ben attrezzata.

Serve reinvestire, almeno dove è necessario
Dopo aver inseguito premi, sponsor e valorizzazioni, adesso sarebbe il momento di convertire tutto in acquisti mirati.
La squadra ha bisogno di ritocchi, soprattutto in difesa e a centrocampo.
Il rischio è che il tempo passi senza colmare le lacune evidenti della rosa.
E in una stagione che si preannuncia lunga e impegnativa, ogni ritardo può trasformarsi in un errore grave.
Analisi in breve
La passata stagione ha portato risultati e incassi, ma ora servono fatti.
Il mercato dell’Inter è ancora immobile e la squadra non può permettersi di arrivare impreparata ai primi appuntamenti.
La crescita passa anche dal saper intervenire al momento giusto.
E questo momento è adesso.
🗣️ La voce di Stepk
I conti sono stati sistemati, ma ora serve agire.
Il silenzio sul mercato non è strategia, è rischio.
Il tempo per aspettare è finito: se davvero si vuole puntare in alto, bisogna iniziare a muoversi, subito.
Ogni giorno senza rinforzi, è un passo indietro rispetto alle rivali.


