Taranto Calcio nel Silenzio: Calcio a un Bivio! Il Futuro Appeso a Scadenze Cruciali e Un Rischio Radiazione 🔴⚫️

Un’ombra di incertezza e un silenzio preoccupante gravano sul calcio a Taranto. Mentre il mese di giugno segna tradizionalmente un periodo di transizione e programmazione per la nuova stagione calcistica, per il club ionico la situazione è ben diversa: non c’è nulla di tutto questo. Da quando è stato ufficialmente escluso dal campionato di Serie C, il Taranto è precipitato in un limbo, con il mercato, il ritiro e gli obiettivi futuri completamente indefiniti.

L’assordante silenzio avvolge ogni aspetto della vita del club. Tifosi, Fondazione Taras e i gruppi organizzati si trovano impotenti di fronte a questa stasi. Anche la Fondazione del commissario Ferrarese, inizialmente annunciata con grande enfasi, ha adottato un profilo basso, alimentando ulteriormente le preoccupazioni.

Poco si sa della vecchia società, che rimane formalmente di proprietà di Massimo Giove, nonostante il suo dichiarato disimpegno. Allo stesso modo, non emergono notizie concrete riguardo a possibili acquirenti.

Intanto, il 6 giugno ha rappresentato una data cruciale. In anticipo rispetto alle scadenze tradizionali, chi intende iscriversi alla Serie C deve presentare la fideiussione: 700mila euro, oppure 350mila euro se l’indice di liquidità dello 0,8% era rispettato al 31 marzo, o se si è in grado di ripianare le carenze finanziarie. Inoltre, è obbligatorio certificare la regolarità dei pagamenti degli stipendi di aprile e dei contributi fino a marzo.

Nonostante l’esclusione, il Taranto è comunque tenuto a saldare i debiti relativi a stipendi e contributi. A ciò si aggiunge l’obbligo, per il Taranto FC 1927, di effettuare una ricapitalizzazione entro il 30 giugno.

Se l’attuale proprietario, Massimo Giove, che ha rassegnato le dimissioni, non dovesse rispettare queste scadenze vitali, la matricola del club verrebbe radiata ufficialmente dalla FIGC entro un mese. Il tempo stringe per il futuro del calcio tarantino.